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1996

Gallura, nome storico che indica la zona nord-orientale della Sardegna, limitata a occidente dal fiume Coghinas e dall'omonimo lago artificiale, e verso sud dalle pendici meridionali del Limbara; la costa è fronteggiata da molte isole, tra le quali spiccano Caprera e La Maddalena.

Sec. XI

Fu uno dei quattro ‛ giudicati ' in cui fu divisa la Sardegna, e fin dal sec. XI costituì un ‛ rennu a sé”. L’araldica del Giudicato aveva per logo il gallo. Secondo F.C. Casula (Di.Sto.Sa. Dizionario Storico Sardo 199), la Gallùra prese tale nome perché dirimpettaia del Fretum Gallicum (poi Bocche di Bonifacio), detto ‘Stretto dei Galli’ poiché dopo le Invasioni Barbariche la Còrsica appartenne ai Franchi della Gallia, contrariamente alla Sardegna che appartenne all’Impero di Bisanzio.

1996

Una delle risorse che caratterizzano la Gallura è il vino. Una cultura forte che nasce dai tempi antichi e che oggi è più che mai radicata ed espressione di un affascinante territorio.
Distese di vigneti immersi in un ambiente salubre ci donano vini tipici e di qualità. In questa terra nasce il vermentino di Gallura il quale, grazie alle sue particolari caratteristiche, con DM 11.09.1996 (ultima modifica DM 07.03.2014) può vantare la denominazione di origine controllata e garantita DOCG, l’unica della Sardegna. Il vermentino è un vino a bacca bianca che si ottiene dal vitigno omonimo, un vino dalla forte personalità che in Gallura esprime il meglio delle sue potenzialità, grazie a caratteristiche specifiche del suolo, della topografia, del clima, del paesaggio e della biodiversità.

1977

Si è cercato a lungo di ricostruire la storia di questo vitigno e di come sia arrivato in Sardegna.
Le sue origini sono ancora oggi oggetto di dibattito tra gli ampelologi; alcuni sembrano certi che le prime viti siano arrivate da noi dalla Francia, per poi passare dalle coste soleggiate e ventilate del Mar Ligure e del Mar Tirreno che vanno dalla Liguria di Ponente fino al nord della Toscana passando per la Sardegna, regione che tra l’altro ospita circa i due terzi dell’intera produzione nazionale. Oltre la Penisola il Vermentino è diffuso in Provenza e soprattutto in Corsica: regioni anch'esse caratterizzate da clima mediterraneo e da terreni poveri e calcarei.

Vermentino di Gallura - Tenute Masone Mannu

2005

Ma c’è chi afferma che la sua origine in Sardegna sia legata al forte influsso dei Catalani e degli Aragonesi, presenti nell’isola per lungo tempo.
Per quanto riguarda l’etimologia, secondo alcuni studiosi, il nome Vermentino deriverebbe da “fermento”, ad indicare il carattere leggermente pungente e pizzicante che il vino esprime in gioventù. Giusi Mainardi recentemente ha invece avanzato l’ipotesi che il nome sia da collegare a “vermene”, che significa ramoscello giovane, dal latino verbena.

2020

A parte alcune piccole varianti a livello locale, comunque, il vitigno di Vermentino mantiene ovunque intatte le sue caratteristiche di base: foglie pentalombate medio-grandi, grappoli di media grandezza tendenti allo spargolo e acini medio-grandi di un giallo che varia tra il verdastro e il dorato.

In Gallura possiamo ritrovare un eccellente vermentino frutto di una straordinaria armonia tra paesaggio, clima, suolo, ambiente e intervento dell’uomo che, con volontà e abilità di gestione di tutti questi aspetti, vi pratica storicamente la viticoltura che oggi ha raggiunto una sua forte identità nota e apprezzata in tutto il mondo.

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